Lettori fissi

mercoledì 8 settembre 2021

L’Ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafòn (Mondadori)

 

Bea annuì inarcando le sopracciglia.

“Bene, in questa storia c’entrano i libri.”

“I libri?”

“Libri maledetti, l’uomo che li ha scritti, un misterioso personaggio fuggitivo delle pagine di un romanzo per poterlo bruciare, un tradimento e un’amicizia perduta. È una storia d’amore, di odio e di sogni vissuti all’ombra del vento. Ma è una storia vera. E come tutte le storie vere comincia e finisce in un cimitero, anche se molto particolare.”

Bea sembrava un bambino ansioso di assistere a un gioco di prestigio.

“Ti ascolto.”

L’OMBRA DEL VENTO

A Barcellona, una mattina d’estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero degli Libri Dimenticati, un luogo segreto nel cuore del Barrio Gotico dove vengono sottratti dall’oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di misteri e di intrighi legati alla figura di Julián Carax, l’autore di quel libro. Perché Daniel ne rimane come folgorato, e per molti anni inseguirà il fantasma di quello scrittore, scoprendo che qualcuno ha voluto a tutti i costi, anche uccidendo, distruggere fino all’ultima copia dei suoi libri. Tanto che in quella nelle mani di Daniel è forse l’ultima rimasta… Dal passato emerge una storia di passioni illeciti, di amore controversi e impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e, soprattutto, un macabro segreto gelosamente custodito in una villa abbandonata del Tibidabo. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita.

Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano nella formazione del giovane protagonista, L’Ombra del vento è un moderno feuilleton straordinariamente preciso nelle atmosfere e con un cast di personaggi indimenticabili che si muovono in una Barcellona dalla duplice identità, quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa, opprimente, del franchismo, tetra miscela di povertà e repressione.

Uscito in sordina nel 2001 in Spagna e divenuto un incredibile successo (29 edizioni alla fine del 2003) grazie al solo tam-tam dei lettori, L’Ombra del vento è l’esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore che fa rivivere la grande tradizione del romanzo ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro “L’Ombra del Vento” di Carlos Ruiz Zafòn. Ho ricevuto in dono questo romanzo alcuni anni fa. Allora lo avevo letto, però a quei tempi non lo avevo veramente apprezzato cosicché è stato archiviato e trascurato con gli altri libri in uno scaffale abbandonato. Per puro caso l’altro giorno frugando nella libreria l’ho ritrovato e mi sono decisa di rileggerlo.

Un giorno il proprietario di una piccola libreria conduce il figlio Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati. Una biblioteca in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all’oblio. Daniel entra in possesso del libro “L’Ombra del Vento” che cambierà il corso della sua vita.

Ho dovuto ricredermi, il libro mi è piaciuto molto e penso che leggerò l’intera serie. Probabilmente sono maturata o semplicemente ho apprezzato la narrativa semplice e caotico Fatto sta che è un romanzo affascinante e pieno di emozioni. Lo consiglio!

CARLOS RUIZ ZAFÒN




Carlos Ruiz Zafòn è nato a Barcellona nel 1964. Autori di libri per ragazzi è al suo esordio nella narrativa per adulti. Vive a Los Angeles, dove è impegnato nell’attività di sceneggiatore, e dove sta lavorando al prossimo romanzo. Collabora regolarmente con le pagini culturali di “El Paìs” e “La Vanguardia”.

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