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lunedì 27 settembre 2021

Lo Scrigno di Ossian di Carmen Margherita Di Giglio

 

1938. In fuga dal suo amore impossibile per l’affascinante e misteriosa Paolina, sua
zia, il giovane pianista Andrea Ligerio lascia la vecchia casa paterna in Lucania per trasferirsi in Germania.Qui il suo destino si incrocia con quello del duca Philipp Rosenberg, potente e ricco protettore di artisti, che lo introduce nel suo castello di Werdenstein con l’intento di favorirne la carriera pianistica. Ma una volta entrato fra quelle mura, circondato da una corte di personaggi stravaganti e imprevedibili, il giovane scoprirà che non è così facile uscirne, che intorno a lui niente e nessuno è quel che sembra e che, dietro le maschere, tra le alcove dorate e i labirintici corridoi della sontuosa Werdenstein, si cela in realtà un segreto mortale.Travolto nel vortice di una vita sfrenata, fatta di piaceri e di vizi, fra passioni proibite, occulti riti d’iniziazione e intrighi politici che vedono coinvolto l’imperante regime nazista, Andrea, bello e innocente, smarrisce se stesso e perde la purezza, precipitando in una vertiginosa discesa agli inferi. Travolgente e ipnotico, caratterizzato da una scrittura ricca di riferimenti musicali, Lo scrigno di Ossian è il primo volume della Profezia dello Scrigno, una saga che vede intrecciarsi i destini di due famiglie, gli italiani Ligerio e i tedeschi von Rosenberg. A legare le loro esistenze è uno scrigno misterioso che i protagonisti si passano di mano in mano e dietro il quale è nascosta un’inquietante profezia, un enigma che porta a galla un mistero lungo secoli e che attende di essere dipanato nel corso della narrazione.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro: “Lo Scrigno di Ossian” di Carmen Margherita Di Giglio. Una storia che non mi è piaciuta: non mi ha appassionato e ho fatto fatica a leggerla.

Andrea Ligerio è in fuga dal suo amore impossibile per sua zia Paolina. Il giovane lascia la vecchia casa paterna in Lucania per trasferirsi in Germania. Andrea incontra il duca Philipp Rosenberg, potente e ricco protettore di artisti, che lo introduce nel suo castello di Werdenstein con l’intento di favorirne la carriera pianistica. Ma una volta entrato fra quelle mura, circondato da una corte di personaggi stravaganti e imprevedibili, il giovane scoprirà che non è così facile uscirne. Andrea è travolto nel vortice di una vita sfrenata, fatta di piaceri e di vizi, fra passioni proibite, occulti riti d’iniziazione e intrighi politici che vedono coinvolto l’imperante regime nazista.

Non amo fare recensioni negative, tuttavia questo libro non l’ho capito. L’inizio mi sembrava promettente poi le pagine si facevano pesanti e noiose. I personaggi mi risultavano odiosi e antipatici e la loro vita monotona. Mi aspettavo altro dato l’ambientazione nazista di guerra.

1 commento:


Grazie per il tuo commento! Naki Bijoux

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