La sosta successiva fu nel padiglione delle scimmie. Lilli camminò di nuovo lentamente restando il più possibile separata dai compagni. Non aveva mia visto una vera scimmia, ma presumeva che questi animali reagissero più degli altri nei suoi confronti, dal momento che erano quelli più assomiglianti all’uomo. Non si sbagliava.
PAGINA 83
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione. Età di lettura: da 7 anni.
RECENSIONE
Oggi voglio parlarvi del libro: “Lili – Vietato parlare agli elefanti” di Tanya Stewner. Una storia molto carina per bambini.
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione.
La storia è semplice e di facile lettura. L’autrice riesce a trasmettere ai piccoli lettori i veri valori dell’amicizia, della diversità e dell’integrazione.
Forse l’unica pecca sono le illustrazioni, in bianco e nero e poco dettagliate.
STELLE 4/5
TANYA STEWNER
È nata a Wuppertal nel 1947 e ha cominciato a scrivere racconti dall’età di dieci anni. La sua serie per bambini “Lilli” le ha conferito uno straordinario successo in Germania e in altri paesi. Attualmente vive nella sua città natale con il marito e la figlia Mailena.
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione. Età di lettura: da 7 anni.
RECENSIONE
Oggi voglio parlarvi del libro: “Lili – Vietato parlare agli elefanti” di Tanya Stewner. Una storia molto carina per bambini.
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione.
La storia è semplice e di facile lettura. L’autrice riesce a trasmettere ai piccoli lettori i veri valori dell’amicizia, della diversità e dell’integrazione.
Forse l’unica pecca sono le illustrazioni, in bianco e nero e poco dettagliate.
STELLE 4/5
TANYA STEWNER
È nata a Wuppertal nel 1947 e ha cominciato a scrivere racconti dall’età di dieci anni. La sua serie per bambini “Lilli” le ha conferito uno straordinario successo in Germania e in altri paesi. Attualmente vive nella sua città natale con il marito e la figlia Mailena.
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione. Età di lettura: da 7 anni.
RECENSIONE
Oggi voglio parlarvi del libro: “Lili – Vietato parlare agli elefanti” di Tanya Stewner. Una storia molto carina per bambini.
Lilli ha un segreto: ha un rapporto speciale con la natura, capisce il linguaggio degli animali e riesce a farsi comprendere da loro. Il problema è che si vergogna terribilmente di questa sua dote e cerca di nasconderla ai nuovi compagni di scuola con i quali è già molto difficile fare amicizia. A complicare tutto arriva una gita allo zoo: per salvare l’elefantessa Lilli dovrà svelare il suo segreto? In un mondo che sta perdendo ogni legame con la natura e gli animali, una storia originale e un po’ magica, ma allo stesso tempo una storia che racconta la vita quotidiana a scuola e in famiglia, affrontando con tenerezza e humour temi fondamentali come l’amicizia e l’integrazione.
La storia è semplice e di facile lettura. L’autrice riesce a trasmettere ai piccoli lettori i veri valori dell’amicizia, della diversità e dell’integrazione.
Forse l’unica pecca sono le illustrazioni, in bianco e nero e poco dettagliate.
