Lettori fissi

lunedì 3 febbraio 2020

Donne dagli occhi grandi di Angeles Mastretta (Giunti)

“La zia Lenor aveva l’ombelico più bello che si fosse mai visto. Un piccolo punto affondato proprio al centro del ventre piattissimo. Aveva schiena lentigginosa e le natiche rotonde e toniche come le brocche da cui beveva da piccola”.

La malattia di una bambina, l’incombenza della morte, del vuoto, l’impotenza della scienza, spingono una madre a narrare, come nelle antiche fiabe orientali, le vicende delle sue antenate nel tentativo di dare alla figlia una ragione di vita. 

Questo espediente letterario di Angeles Maestretta escogita per dare libero sfogo a immaginazione e sensibilità nel rappresentare il lato intimo e nascosto di una società tradizionale dove donne esemplari, educate alla passività e al matrimonio, vivono e fantasticano nell’ombra delle loro case. Tutte le protagoniste di questi racconti sono colte per incanto in momenti cruciali della loro vita. Fotografate in quell’attimo fuggente, impercettibile, in cui interi destini vengono decisi per sempre. Con semplicità e l’eleganza di uno stile dolce e profondo, l’autrice crea un mondo compiutamente “femminile” le cui immagini e sensazioni crescono e si sedimentano come un sogno nella mente del lettore.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro: “Donne dagli occhi grandi” di Angeles Mastretta. Un libro che non mi ha colpito particolarmente.

Il libro è composto da una serie di racconti che parlano di donne. Tutte le protagoniste di queste storie sono colte per incanto in momenti cruciali della loro vita. Fotografate in quell’attimo fuggente, impercettibile, in cui interi destini vengono decisi per sempre. 

Storie sentimentali che vedono donne con caratteri diversi in momenti della loro vita. Un universo femminile pieno di speranze, di grandi passioni, ma anche di sconforto e tristezza. Dei racconti immensi con un solo tema fondamentale e importantissimo: il femminismo.
Un libro da leggere e da possedere in libreria dato che è un classico moderno: tuttavia personalmente ho trovato che alcuni capitoli erano piuttosto noiosi e alcuni addirittura ripetitivi.

PUNTEGGIO 3/5

ANGELES MASTRETTA 

(Immagine presa QUI )

È nata a Puebla, in Messico, nel 1949. È stata giornalista prima di dedicarsi alla letteratura e raggiungere la fama internazionale con il romanzo Strappami la vita (Feltrinelli 1988). In italiano sono stati inoltre pubblicati, con grande successo, Donne dagli occhi grandi, Puerto libre e Male d’amore. 





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