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sabato 24 aprile 2021

La signora con il cagnolino di Anton Cechov

Anna Sergeevna, “la signora con il cagnolino”, subito dopo il fatto, aveva un atteggiamento in un certo qual modo particolare, molto serio, come se fosse caduta – tale sembrava, e tutto questo era strano e inopportuno. I lineamenti le si erano fiaccati, sciupati e ai lati del viso i lunghi capelli le scendevano tristi, e restava pensierosa in una posa malinconica che ricordava una peccatrice di un quadro antico.

La Signora con il cagnolino di Anton Cechov (Passigli Editori) pagina 15.

Tra i duecentotrentanove racconti che costituiscono l’opera completa del Cechov narratore, “La signora con il cagnolino” (1898) e “Ionic” (1896) appartengono agli anni della piena maturità, gli anni in cui lo scavo psicologico diventa sempre più profondo, dando vita a capolavori come il lungo racconto “II duello” (1897) e come i drammi “II gabbiano” e “Zio Vanja”. I due racconti offrono altrettanti intensi e finissimi ritratti psicologici “di coppia”: una coppia adultera nel primo di essi – che adombra anche vicende biografiche dello stesso autore, che proprio allora stava iniziando la sua relazione con l’attrice Olga Knipper – e una coppia che non riesce a formarsi nel secondo, quasi un ironico e amaro gioco di attrazioni non sincroniche. In entrambi i casi siamo lontanissimi da qualsiasi idillio amoroso; eppure ne “La signora con il cagnolino” accade qualcosa di straordinario: quello che pareva all’inizio un episodio quasi insignificante, persino volgare nella sua trita normalità, si trasforma a poco a poco in una vera passione amorosa che cambierà per sempre la vita dei due amanti. Anche nel secondo racconto l’amore esiste, ma sotto traccia, un amore che non può consumarsi per la refrattarietà, quasi costitutiva, dei due protagonisti, prima la donna e poi l’uomo: e intanto il tempo trascorre inesorabilmente, lasciandoli entrambi prigionieri della propria solitudine.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro: “La signora con il cagnolino” di Anton Cechov.

In questo libro sono presenti due racconti: La signora con il cagnolino e Ionyc.

La prima storia è considerata uno dei racconti più celebri dell’autore e probabilmente la più conosciuta di Cechov.

Entrambi i racconti sono ambientati nel secolo diciannovesimo e raccontano le storie di innamorati che non possono però esternare appieno i loro sentimenti. La società pone dei limiti vincolanti che non si possono oltrepassare, almeno non apparentemente.

Cechov nei suoi racconti mostra i problemi per quello che sono, senza dare suggerimenti o soluzioni, senza mai banalizzare o sminuire le diverse situazioni. Il vero protagonista delle sue storie è il lettore, il quale deve analizzare e risolvere quanto letto.

Un libro con due racconti brevi, tuttavia con temi profondi da leggere assolutamente. 

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