Lettori fissi

lunedì 12 aprile 2021

Blue Room Hotel di Roberto Monti (Horti di Giano)

 

I libri cartacei sono diventati illegali
Se cerchi una città dall’atmosfera cupa, i cui bassifondi sono stati dimenticati da tutti, dove gli
ultimi fanno paura alla polizia che non osa nemmeno avvicinarsi, allora devi attraversare i vicoli
di Tap Town. Se poi il sindaco vietasse la divulgazione dei libri cartacei, cosa ne sarà degli
scrittori divenuti fuorilegge?
Blue Room Hotel (Edizioni Horti di Giano), il romanzo noir di Roberto Monti, disponibile nello store online di Amazon e sul sito dell’Editore (www.hortidigiano.com), racconta di Tap Town, una città avvolta da una nebbia che nasconde le figure più disgraziate e spietate.
Se esistessero Gotham City e Sin City, infatti, a metà strada tra queste due incredibili città si troverebbe proprio Tap Town.
Il sindaco di Tap Town, Jasmine Brune, con un emendamento speciale, ha proibito l’utilizzo di carta e inchiostro a favore della pubblicazione digitale, unico strumento editoriale legale.
Come per ogni cosa, nell’oscurità vi è comunque chi, in modo clandestino, continua a scrivere sulla carta, sempre più difficile da reperire. Fra questi, Billy Ray è il più bravo, astuto e irraggiungibile di tutti gli autori.
Per debellare definitivamente gli scrittori di cartacei, il capo della polizia, Philipe Gore, organizza
rastrellamenti ovunque per sequestrare tutti i libri cartacei presenti in città, riuscendo a impedire anche l’importazione dai centri abitati limitrofi.
Oltre all’azione della polizia, diversi scrittori di cartacei vengono misteriosamente trovati uccisi e qualcosa li lega al più famoso albergo della città, il Blue Room Hotel.
Un alone di mistero o forse una maledizione circonda questo albergo; fatto sta che, se uno scrittore vi
mette piede, è condannato a morte certa.
Quando anche il decesso di Billy Ray sopraggiunge, conseguenze oscure per il destino dei libri e della carta prendono a materializzarsi.
C’è una stanza infatti nel Blue Room Hotel, la n. 14, che nasconde grandi segreti, e spetta forse ad Adam, un ex editore divenuto un senzatetto dopo l’emendamento, scoprire i segreti dell’albergo più importante di Tap Town?
Un noir che sfocia nel giallo, dal ritmo coinvolgente e dalle atmosfere cupe, dove i bassifondi la fanno da padrone, dove solo chi è invisibile riesce in qualche modo a sopravvivere. L’attuale diatriba tra cartaceo e digitale prende forma in un romanzo dal ritmo incessante, in grado da fare ragionare sull’importanza di un libro stampato, nonostante la velocità della vita attuale che ci spinge inesorabilmente verso le nuove tecnologie, forse in un viaggio di sola andata?
All’interno la prefazione della scrittrice Barbara Sarri.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro "Blue Room Hotel" di Roberto Monti. Una storia intensa, intrigante e con un finale inaspettato.

Il sindaco di Tap Town, Jasmine Brune, con un emendamento speciale, ha proibito l’utilizzo di carta e inchiostro a favore della pubblicazione digitale, unico strumento editoriale legale. L'intero potere è nelle mani di Grant: l'unico editore digitale rimasto nella città. A Tap Town la corruzione è il pilastro della società; le leggi rigide e la mancanza di libertà di stampa, creano degli attriti nella popolazione. Tuttavia sono rimaste ancora persone che credono nei libri cartacei e all'editoria tradizionale. Le quali cercheranno di far valere i loro ideali.

Un bellissimo romanzo che tratta dei temi molto attuali: oltre alla corruzione delle società, all'abbandono della cultura e dei valori morali, la storia si concentra sul continuo evolversi del digitale (eBook) con una conseguente cessione del libro cartaceo.

Un libro di poche pagine con una trama stupenda e intricata che consiglio a tutti i miei lettori.

Purtroppo, anch'io ho dovuto acquistare un lettore digitale, in quanto lo spazio a casa mia è limitato per i libri cartacei. Malgrado ciò sono convinta che nessun eBook sostituirà mai un libro con una copertina cartonata e le pagine da toccare, annusare ed apprezzare.

Stelle

Roberto Monti
Roberto Monti nasce a Voghera ma vive a Pavia. Classe ’83, nel 2002 vince alcuni concorsi letterari e
ottiene la pubblicazione dei suoi racconti su alcune antologie.
Crea l’universo narrativo La Casa di Bob, intraprende un viaggio che lo condurrà a far conoscenza con molti
bambini nelle scuole nel ruolo di Cantastorie, dando anche vita al Blog Papà in Fasce, dove racconta la
scoperta di quella che ha chiamato “Paposità”. Nel 2019 esce il suo primo romanzo noir Blue Room Hotel
(Edizioni Horti di Giano).

Edizioni Horti di Giano – www.hortidigiano.com – info@hortidigiano.com - www.facebook.com/edizioni.hortidigiano

Nessun commento:

Posta un commento


Grazie per il tuo commento! Naki Bijoux

I commenti anonimi, con link attivi o no, verranno rimossi automaticamente.