C’è stata un’esplosione di street art in risposta alla crisi globale del coronavirus. C’è qualcosa in quest’arte che la rende unica nel documentare i nostri sentimenti contrastanti. Alcuni dei più noti artisti di strada – Pøbel, Gnasher, Ragazzini, Rasmus, Balstrom – hanno tratto ispirazione dalla pandemia e dal lockdown per ideare audaci capolavori. Ma sono emersi anche tanti nuovi talenti, da San Paolo a Teheran fino a Shanghai. Questo volume raccoglie i più significativi messaggi tracciati sui muri in questi strani tempi, che di certo lasceranno il segno. Ancora una volta la street art dimostra la sua pertinenza… e impertinenza.
RECENSIONE
Oggi voglio parlarvi del libro “La street art ai tempi del coronavirus” di Xavier Tapies che ho acquistato alla mostra di Banksy a Basilea.
Alcuni dei più noti artisti di strada – Pøbel, Gnasher, Ragazzini, Rasmus, Balstrom – hanno tratto ispirazione dalla pandemia e dal lockdown per ideare audaci capolavori. Ma sono emersi anche tanti nuovi talenti.
Il libro è arricchito di bellissime fotografie di Street Art di artisti famosi e non. Ogni immagine ha una breve didascalia con i dettagli dell’opera.
Una bellissima guida artistica che consiglio a tutti!
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