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lunedì 8 novembre 2021

La street art ai tempi del coronavirus di Xavier Tapies (L’Ippocampo)

 


C’è stata un’esplosione di street art in risposta alla crisi globale del coronavirus. C’è qualcosa in quest’arte che la rende unica nel documentare i nostri sentimenti contrastanti. Alcuni dei più noti artisti di strada – Pøbel, Gnasher, Ragazzini, Rasmus, Balstrom – hanno tratto ispirazione dalla pandemia e dal lockdown per ideare audaci capolavori. Ma sono emersi anche tanti nuovi talenti, da San Paolo a Teheran fino a Shanghai. Questo volume raccoglie i più significativi messaggi tracciati sui muri in questi strani tempi, che di certo lasceranno il segno. Ancora una volta la street art dimostra la sua pertinenza… e impertinenza.

RECENSIONE

Oggi voglio parlarvi del libro “La street art ai tempi del coronavirus” di Xavier Tapies che ho acquistato alla mostra di Banksy a Basilea.

Alcuni dei più noti artisti di strada – Pøbel, Gnasher, Ragazzini, Rasmus, Balstrom – hanno tratto ispirazione dalla pandemia e dal lockdown per ideare audaci capolavori. Ma sono emersi anche tanti nuovi talenti.

Il libro è arricchito di bellissime fotografie di Street Art di artisti famosi e non. Ogni immagine ha una breve didascalia con i dettagli dell’opera.

Una bellissima guida artistica che consiglio a tutti!

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