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lunedì 21 dicembre 2020

Trimalcione e il mistero di Plinio di Armando Carravetta

 

“Trimalcione e il mistero di Plinio” è un romanzo storico che ha per protagonista il ricchissimo liberto Gaio Pompeo Marcione, reso noto dal poeta Petronio nel suo Satyricon come emblema della corruzione morale e dell’ignoranza della società neroniana. Mentre sullo sfondo ha luogo la drammatica eruzione del Vesuvio del 79 d.C., il liberto viene chiamato a indagare a proposito di una congiura ordita contro l’imperatore Tito. Tutto ha inizio con il ritrovamento di un cadavere nel cui mantello è nascosto un sigillo imperiale, e con l’improvvisa partenza del comandante della flotta di Misenum, il famoso Plinio il vecchio, che con le sue navi si è lanciato in aiuto delle popolazioni alle pendici del Vesuvio. Lo stesso Marcione ha assistito con sgomento all’imprevista e terrificante esplosione che ha fatto tremare la terra e oscurato il cielo con un’immane nuvola di fumo e cenere. Seppur scosso dalla tragedia provocata del vulcano, il liberto si concentra sul rinvenimento del sigillo degli imperatori, e sospetta subito un complotto contro il principe. Per questo si mette in moto alla ricerca d’indizi che possano sgarbugliare l’intrigo. Il liberto, come tutti sanno, è un uomo esperto e intraprendente. Ed è anche un personaggio molto chiacchierato e temuto in zona: un ex schiavo, che con la furbizia, le amicizie influenti e con la forza è diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia. In realtà, il Gaio Pompeo Marcione presentato da Armando Carravetta è un personaggio più sfaccettato e affascinante della caricatura cui siamo stati abituati: è un uomo venuto dal basso, dal carattere duro e curioso e, al tempo stesso, un animo giusto e pietoso nei confronti della miserabili e dei sofferenti. L’eroe del romanzo di Antonio Carravetta è uno spirito affamato di avventure, che non trema di fronte al potere e che non si vergogna delle proprie umili origini. “Trimalcione e il mistero di Plinio” è un accurato romanzo storico che racconta l’angoscia e l’incertezza delle tragiche ore in cui il Golfo di Napoli fu invaso da cenere e lapilli, mescolando la ricerca storiografica al racconto giallo.

Recensione

Oggi voglio parlarvi del libro “Trimalcione e il Mistero di Plinio” di Armando Carravetta. Un romanzo storico, scritto in maniera impeccabile, scorrevole ed intrigante.

Gaio Pompeo Marcione è il personaggio principale della storia, un uomo curioso, dal carattere duro che si è fatto strada nella vita con l’astuzia. Il romanzo è un giallo storico che inizia con il ritrovamento di un cadavere nel cui mantello è nascosto il sigillo imperiale. Il tutto si complica con l’eruzione del Vesuvio che provoca dei forti terremoti e oscura il cielo di fumo e cenere. Marcione è incaricato di scoprire degli indizi e far luce sulla verità sia sull’omicidio sia sul mistero di Plinio. Non voglio dirvi di più in quanto rischierei di rovinarvi il finale della storia.

Un bellissimo giallo in cui gli intrighi non mancano. Il lettore viene catapultato nell’anno 79 d.C. e rivivrà l’eruzione del Vesuvio: la scomparsa di Pompei ed Ercolano e le tragiche ore in cui il Golfo di Napoli fu invaso dal fumo e dalla cenere.

Ho apprezzato particolarmente questo romanzo; Carravetta ha voluto ricreare e rivalorizzare il personaggio del Trimalcione, ne ha fatto un uomo avventuroso e senza rimpianti. Ovviamente, senza infangare il poeta Petronio.

Un libro che consiglio!

Stelle ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Armando Carravetta

Armando Carravetta insegna Ingegneria idraulica alla Federico II, ha collaborato con la rivista letteraria Il tetto, ha pubblicato cinque romanzi gialli con l’editore Atenapoli, ha vinto la seconda edizione del premio Inchiostro digitale.

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